Tra passione e negoziazione: come superare la crisi di coppia e crescere insieme
“Il momento di grande maturazione è legato alla capacità di guardare l’altro al di là di sé stesso. In tal senso, imparare a guardare l’altro nella coppia significa imparare a vedere sé stessi” (Altomonte, 2016).
L’inizio di una relazione amorosa è un momento chiaro di collusione, ossia di un implicito accordo in cui i due partner ripongono nell’altro una serie di speranze e illusioni inconsce che se non verranno realizzate porteranno ad una serie di scontri.
Le aspettative iniziali, se non concretizzate, vengono individuate dai membri della coppia come un tradimento in quanto non avviene ciò che ci si aspettava. Spesso può capitare che durante la crisi di coppia avvenga il passaggio dall’illusione amorosa alla disillusione, ma ciò non dev’essere interpretato in maniera negativa.
La crisi è sana quando permette di liberarsi da speranze e aspettative conoscendo realmente l’altro e sé stessi, restando connessi nei propri e altrui bisogni.
Secondo Chambers le coppie più disfunzionali si mostrano disinformate su quali siano gli ingredienti di una relazione sana.
Una coppia sana non è quella in cui la dimensione del conflitto è assente, bensì è quella in cui i due partner sanno crescere insieme sfruttando la crisi come momento di crescita.Una coppia sta bene quando «riesce ad adattarsi alle esigenze connesse con il processo evolutivo dei due individui che la compongono; non solo adattarsi, ma favorirne lo sviluppo. Ciò avviene quando ciascuno è in grado di utilizzare lo scambio con l’altro in una prospettiva evolutiva che li riguardi entrambi» (Andolfi, 1999).
COSA NASCONDE UNA CRISI DI COPPIA?
La nascita di una coppia si basa sull’intreccio di due personalità separate che nelle loro caratteristiche portano con sé storie di vita, famiglie d’origine, contesti di crescita e peculiarità individuali.
L’innamoramento rappresenta la possibilità d’amare ciò che non ritroviamo in noi stessi o che non ci legittimiamo perché troppo differente dall’immagine che ci siamo creati riguardo alla nostra persona.È proprio l’attrazione verso ciò che diverge da noi a spingere verso una forma di cambiamento per riuscire a colmare le lacune presenti in noi.
Nei momenti positivi dell’amore tale possibilità viene vissuta positivamente come forza energica che spinge al miglioramento, al superamento dei nostri limiti grazie alla presenza dell’altro.
Nel momento della crisi, l’assenza dell’altro ci impone una doppia sofferenza: viene a mancare sia la persona amata sia la soddisfazione di quegli elementi che da soli non riusciamo a completare.
Se si riesce ad ammettere ciò, si raggiunge la consapevolezza che la scelta del partner è fondata sulle diversità più che sulle similitudini. Le diversità sono la vera attrattiva verso l’altro, ma nel corso del tempo esse potrebbero divenire punto di contrasto.
Una volta stabilizzati in un equilibrio, le caratteristiche e le abitudini tipiche di ciascuno fuoriescono facendo riemergere ciò che per noi è più familiare e normale. Seppur le diversità possano rappresentare una risorsa evolutiva, all’interno della vita quotidiana esse entrando in contrasto producono spesso un conflitto.
Ciò accade a tutte le coppie, ma è qui che bisogna far riemergere i bisogni che ci avevano unito e ampliare l’interpretazione delle incomprensioni verso un qualcosa di costruttivo.
Quando la coppia si trova a vivere la prima crisi importante essa si avvia al possibile passaggio dall’innamoramento all’amore.
Saper rinegoziare l’unione di coppia non è un qualcosa appartenente solo ai primi dubbi, ma a tutti i momenti difficili della storia relazionale. Nel superamento congiunto della crisi si palesa l’amore, in quanto tramite essa si ha l’occasione di dimostrare all’altro l’accettazione di un cambiamento, piuttosto che la rinuncia al legame amoroso che unisce la coppia.
La crisi nasconde quindi un evolversi di bisogni individuali e diadici.
La coppia per sua natura tende ad evolvere, approfondendo sempre più il proprio grado di intimità e coesione. Risulta quindi necessario individuare tali bisogni, concepire la loro trasformazione nel tempo e lavorare alla loro soddisfazione all’interno di un impegno amoroso che va oltre l’emozione tipica dell’innamoramento.
COME RENDERE CONCRETO IL SUPERAMENTO DI UNA CRISI?
Tutte le coppie, quando si trovano nella fase dell’innamoramento, cercano di tenere lontana l’idea di momenti di crisi, di infelicità con il partner, promettendosi che supereranno discussioni e conflitti tramite il mantenimento sempre vivo del rapporto di coppia.
Ma cosa fare concretamente quando i due individui si trovano stanchi davanti alle proprie acrobazie razionali ed emotive?
Prendere coscienza che certe dinamiche non avranno fine se non ci sarà la scelta volontaria di interromperle è già il primo passo verso una crescita di coppia.
I due partner in un momento di difficoltà possono intraprendere un percorso di coppia, impegnandosi tra di loro (o facendosi supportare dall’aiuto professionale), in cui gli obiettivi maggiori devono poter essere:
- Comprendere i meccanismi e le dinamiche distorte che caratterizzano la relazione e i contributi di ciascun partner alla problematica in corso.
- Analizzare se il proprio agire sia utile alla situazione assumendosene la responsabilità, ossia decidendo di investire le proprie risorse e decisioni verso un determinato destino.
- Favorire l’educazione alla comunicazione, aumentando la capacità di sentirsi in connessione con il partner tramite l’accrescimento dell’empatia reciproca.
- Concepire l’apertura verso la relazione, non soltanto come la predisposizione al parlare dei propri sentimenti, bensì favorire anche l’espressione delle emozioni del partner sapendolo accogliere.
- Imparare a interpretare il benessere non come assenza di sofferenza, bensì come spinta evolutiva ad una comprensione maggiore di sé stessi, della coppia e della situazione.
- Aumentare le risorse individuali e di coppia per innescare il cambiamento verso il raggiungimento di un nuovo equilibrio relazionale funzionale al benessere dei due partner.