Infertilità e Sessualità: come non perdersi mentre si cerca una gravidanza

Come reagisce la coppia nell’attesa di un figlio?

Tra i comportamenti istintivi di reazione al problema, emerge un aumento della frequenza sessuale di coppia, reazione controproducente sotto certi aspetti perché, come ritiene Auhagen-Stephanos, avere rapporti solo nel momento di massima fertilità non è a lungo sostenibile in quanto, se dopo qualche mese non avviene il concepimento sperato, la sessualità perde la sua spontaneità ed inizia ad essere riconosciuta solo in funzione della gravidanza causando perdita di desiderio, di gratificazione fisica, emotiva e d’intimità. 

La sessualità rappresenta una componente così rilevante che spesso viene data completamente per scontata, parte importante della normalità per la maggioranza delle coppie.

Non altrettanto diretta risulta invece essere l'associazione tra problemi sessuali e infertilità: gli individui che si trovano ad affrontare il problema dell'infertilità sono sottoposti, ad un forte stress che va a influire spesso sulla componente sessuale. 

Tale problematica sembra svilupparsi in maniera bidirezionale: è possibile, infatti, che difficoltà sessuali precedenti al concepimento possano essere causa al problema dell'infertilità, ma quest'ultima allo stesso tempo può essere origine di alcuni vissuti destabilizzanti la sfera intima.

I ripetuti tentativi di concepimento diventano presto veri e propri atti meccanici che perdono progressivamente la connotazione di intimità normalmente riscontrata nell'atto sessuale, mirato ora esclusivamente alla procreazione.

Quali sono le disfunzioni sessuali più riscontrate all’interno dell’infertilità?

Emozioni negative provenienti dall'infertilità potrebbero causare:

nell'uomo:

• diminuzione della libido,
• disfunzione erettile,
• eiaculazione precoce

mentre nella donna:

• disturbo da desiderio ipoattivo,
• disturbo dell'eccitazione sessuale,
• disturbo da dolore sessuale.

Di fronte a tali problematiche, un'ulteriore questione non ignorabile risulta essere il fatto che, spesso, le coppie infertili non parlano della loro vita intima, evitando possibili domande captate come intrusive o ignorate a causa della paura che i medici possano interrompere i trattamenti previsti, paura evitabile quando alla coppia viene trasmesso come una miglior qualità della vita sessuale sia correlata ad una più alta probabilità di concepimento.

Come migliorare la situazione per il benessere di coppia?

Costringersi a considerare il paradigma riduzionistico che divide infertilità psicogena ed organica è il primo vero errore commesso nell’affrontare i problemi di procreazione, meglio affrontabili tramite un rapporto mente-corpo, che risulta oramai inscindibile. 

L’attenzione a tutte le componenti psicofisiche risulta utile alla fuoriuscita dalla situazione negativa causata dall’infertilità e alla promozione di un miglior benessere della coppia tramite un sostegno efficace che vada a risaltare:

• La qualità relazionale, primo elemento ad una positiva unione di coppia.
• La comprensione e la rielaborazione del dolore personale tramite capacità di coping individuale e comunicazione di coppia.
• L’evitamento della separazione di coppia attraverso la concezione delle difficoltà come specifiche della situazione d’infertilità e non come aspetti totalizzanti la coppia.
• Il rinnovo delle dinamiche relazionali e sessuali nella coppia per garantire un sano desiderio di intimità che possa esistere per la coppia oltre la presenza di un figlio.

Conclusione

L'attività sessuale non è più concepita come puramente indirizzata alla procreazione, bensì rappresenta una via privilegiata dagli individui per rimanere vicini l'un l'altro e per poter esprimere i bisogni e desideri sia di tipo fisico che psicologico. 

Sentirsi accolti nella propria unicità fatta di risorse, desideri e paure è il primo passo per riuscire poi ad accogliere il futuro: che sia esso un figlio o uno splendido domani insieme.